Passeggiando lungo il carso triestino

Il Carso, citato da Ungaretti nella nota poesia “San Martino del Carso”, è uno straordinario territorio posto lungo il confine orientale del Friuli, che tocca le città di Gorizia e l’incantevole Trieste. Il suo paesaggio, a tratti aspro e selvaggio e a tratti ricco di vegetazione, si distingue per l’elevata presenza di grotte, doline, sentieri e falesie che ricadono a picco nell’azzurro del Mare Adriatico.

La flora carsica e la fauna, insieme agli scenari naturalistici davvero unici, attirano continui flussi di comitive di turisti, desiderosi di scoprire le meraviglie che si celano dietro ogni angolo del paesaggio. Le escursioni e le visite guidate sono all’ordine del giorno e si prefiggono lo scopo di approfondire la conoscenza della geologia del luogo, ma anche la cultura, la storia e le tradizioni locali.

Attraversando, per esempio, la Riserva Naturale della Val Rosandra è possibile scorgere il torrente artificiale alla cui sinistra si erge l’antica chiesetta di S. Maria di Siaris. Questo posto ha un fascino molto particolare perchè, dalle creste rocciose quì presenti, è possibile ammirare l’intera vallata circostante.

Circondata da imponenti cipressi, platani e pioppi, l’area delle risorgive del fiume Timavo, è nota per la sua flora lussureggiante che inebria l’aria di un costante profumo di ginepro. Nelle sue acque guizzano i cefali mentre intorno lo sguardo curioso degli scoiattoli scruta il paesaggio.

Chi invece intende avventurarsi lungo il Sentiero Slivia compirà un itinerario dal carattere storico oltre che naturalistico, visitando così i resti del Castelliere di Slivia, villaggio fortificato risalente all’età del Bronzo. Chi ama il senso di profondità può invece addentrarsi in alcune delle più interessanti grotte carsiche, come la Grotta Gigante la cui caratteristica principale è la vastità della cavità di cui è costituita. Al suo interno è possibile ammirare numerose formazioni cristalline color rosso vivo e diverse stalagmiti.

Il Carso è anche sede dei cimiteri austro-ungarici dove riposano i soldati asburgici caduti durante la prima guerra mondiale.

Ma l’aria del Carso non comprende solo scorci bucolici e bellezze naturalistiche, vanno infatti citate anche le città e le bellezze artistiche di questa zona.

A San Giovanni di Duino presso le bocche del Timavo è possibile ammirare una splendida chiesa gotica circondata da tombe che conferisce al tutto un’atmosfera molto irlandese.

Percorrendo la strada statale costiera, che scorre sopra la scogliera che si tuffa nel Mar Adriati, ci si imbatte nella maestosa Miramare, il magnifico castello che con la sua candida figura si erge a picco sul mare. Il castello di Miramare fu edificato per conto degli Asburgo di cui era residenza secondaria. E’ completamente visitabile e meritano una visita anche gli splendidi giardini all’italiana che lo circondano.

La città di Trieste grazie al suo patrimonio storico, artistico e culturale èdetta anche la Parigi d’Italia. Gli imponenti palazzi d’epoca, i musei e i suoi storici caffè conferiscono alla città un’ inconfondibile aria vintage tutta da assaporare.

Superata Trieste si segnala Muggia, il borgo di pescatori bello tutto l’anno ma da scoprire per il suo carnevale.